Tamponi, proviamo a capirci qualcosa?

Tamponi si, ma quali e a cosa servono?
Eh, complicato da capire ma fortunatamente ogni tanto facciamo da bravi e proviamo a fare luce in mezzo a tanta confusione.
Ci aiuta a fare chiarezza la circolare del Ministero della Salute del 29.9.2020
1 Test molecolare
È il tampone classico, test attualmente più affidabile per la diagnosi di infezione da coronavirus. Viene eseguito su un campione prelevato con un tampone nel naso e richiede in media dalle due alle sei ore.
2. Test antigenico
Questa tipologia di test è basata sulla ricerca di proteine virali (antigeni).
Viene eseguito anche questo su un campione prelevato con un tampone nel naso, i tempi di risposta sono molto brevi (circa 15 minuti), ma la sensibilità e specificità di questo test sembrano essere inferiori a quelle del test molecolare.
Con questi tampone c’è la possibilità di risultati falso-negativi in presenza di bassa carica virale, oltre alla necessità di confermare i risultati positivi mediante un tampone molecolare.
3 Test sierologico test che evidenzia la presenza di anticorpi contro il virus. Tale test rileva l’avvenuta esposizione al virus (in passato, settimane o mesi prima) e, solo in alcuni casi, è in grado di rilevare la presenza di un’infezione in atto (individui con malattia lieve o moderata i cui sintomi siano iniziati almeno una settimana prima).
Segnaliamo il contributo molto interessante di Paolo Spada, medico e divulgatore, nel video pubblicato su Pillole di Ottimismo.
Dal minuto 37 spiega come comportarsi e le modalità di utilizzo dei tamponi.