Nuovo DPCM: per consentire la cena alle 17 anticipiamo l’ora del tè alle 15

È stata la vicenda di miss Camilla Hewitt Jones, rappresentante in Italia della comunità inglese, a fare prendere l’importante decisione.
La nobildonna aveva organizzato un leggero spuntino per cena con le amiche, a base di stinco di maiale.
Informata dal ristoratore che, a causa del recente decreto, il locale avrebbe dovuto chiudere alle 18, non ha voluto rinunciare alla cenetta pianificata da tempo.
Come di consueto alle 17 in punto il tè era nelle tazze, accompagnato da deliziosi biscottini al burro.
Tra una chiacchierata e l’altra si sono fatte le 17,30, panico e corsa in ristorante.
Lo stinco da almeno un chilo era già lì che l’attendeva sul piatto, il ristoratore si era perfettamente uniformato alle direttive governative.
Visto il ritardo causato dall’irrinunciabile tè delle 17, a miss Jones restavano soli 7 minuti per ingurgitare il succulento piatto.
L’ultimo boccone da 300 grammi messo in bocca alle ore 17,59 ha fatto rischiare veramente di grosso alla dama inglese, salvata dal soffocamento da una energica manata del ristoratore corso in suo aiuto.
Avuta la notizia della brutta vicenda occorsa alla gentildonna il presidente è intervenuto immediatamente col consueto decisionismo.
Nuovo DPCM in uscita:
L’ora del tè verrà ufficialmente anticipata alle 15 per garantire la corretta tempistica di masticazione.
Pronte le nuove bustine con infuso all’ammazzacaffè…
Sempre sul pezzo il nostro presidente…