Fateci uscireeee!

E’ l’urlo delle bottiglie di vino bloccate della burocrazia!
Il ritardo nei controlli degli stoccaggi di vino che danno diritto ai contributi previsti dall’articolo 224 del DL 34/2000, come da Decreto del Ministero delle politiche agricole 9341040 del 26.11.2020, non consente ai produttori di rivendere la merce stoccata nel magazzini.
E’ il grido di allarme, tra gli altri, di Giovanni Busi presidente Consorzio Vino Chianti.
“Prima di immettere il vino sul mercato – spiega Busi – gli imprenditori devono attendere i controlli finali, da effettuarsi da parte di Agecontrol, previsti proprio dal decreto del Ministero delle Politiche Agricole”
“I produttori di Chianti hanno firmato contratti di vendita che non possono rispettare a causa dei ritardi della burocrazia…“
Pensare positivo perchè il ministero sa quello che fa:
il vino, maggiormente invecchiato grazie allo stoccaggio forzato, sarà ancora migliore e quindi più vendibile e più remunerato…
Facile no?