Blocchi le pratiche? Occhio al reato

Ne ha fatto cenno anche Conte durante la conferenza stampa di presentazione del decreto semplificazioni. Sembra infatti che l’argomento di cui trattiamo sia affrontato nel decreto appena approvato.
Tra i vari punti che vengono proposti, il numero 22 è quello al quale dedichiamo la nostra attenzione.
E’ infatti previsto di “Ammettere il riconoscimento del reato di omissione in atti di ufficio a fronte dell’inerzia della Pubblica Amministrazione nel concludere il procedimento…”
Siamo talmente convinti della necessità di continuare con l’abitudine di non prendere decisioni da parte dei funzionari della pubblica amministrazione, che abbiamo creato un apposito corso di formazione.
Nel corso, denominato “Corso di Burocrazia difensiva” proponiamo l'”assenteismo”, come difesa dalle richieste dei cittadini, “non fare nulla” fino al limite di rischiare sanzioni per le inadempienze, “richiesta di copie dei documenti” o di “pareri inutili” e tanti altri suggerimenti per evitare di dare risposte.
Questa proposta di semplificazione non ci piace proprio!
In questo paese stiamo rischiando sempre più l’ingresso in una dittatura.
Prevedere addirittura la galera per il sacrosanto diritto di ogni funzionario pubblico a non dare risposte ai cittadini ci sembra francamente troppo!
Confidiamo nel legislatore che capirà l’esagerazione della proposta e lascerà ampia discrezionalità ai funzionari nel decidere se e quando dare risposte ai cittadini.
In questo modo noi potremo continuare a proporre i nostri meravigliosi corsi.