600 euro per tutti (proprio tutti, capisci amme’)

In vista del colossale aiuto dei 600 euro per le partite Iva siamo stati incaricati di occuparci dell’organizzazione e gestione delle pratiche per conto dell’Inps.
Al momento dell’incarico ci hanno detto:
“ci sono i soldi per tutti, capisci ammè! ”
Abbiamo capito e quindi abbiamo messo a disposizione i nostri peggiori migliori semplificatori che hanno prodotto uno splendido lavoro.
Abbiamo spiegato che non era possibile dare i 600 euro automaticamente ai soggetti già iscritti Inps, ma era necessario fargli fare la domanda. Un’istanza al giorno…
Abbiamo immediatamente dato mandato, al figlio quattordicenne di un nostro semplificatore, di ampliare la capacità dei nostri server, utilizzando 2 PC molto potenti, di ultima generazione, che riposavano da una decina di anni nella cantina del padre.
Per collegarsi al sito abbiamo richiesto il PIN da inviare solo se l’indirizzo risultante negli archivi era esattamente uguale, anche nelle punteggiature, a quello dichiarato nella domanda. No, il codice fiscale non era sufficiente per essere identificati, non esageriamo!
Abbiamo formato gli addetti al call center riducendo aumentandone il numero a ben 4 operatori, rendendo così impossibile trovare la linea telefonica libera.
Quando ben 10 utenti si sono collegati simultaneamente al sito Inps i server non hanno retto l‘inatteso picco e sono crollati.
Abbiamo inviato una velina alla direzione Inps giurando di essere sotto attacco da parte di hacker proprio cattivi. Lo giuriamo, davvero davvero!
Abbiamo inserito la scelta iscritti all’AGO, per incasinare agevolare i richiedenti. Chi cavolo sa cosa significa AGO?
Per le domande correttamente compilate che hanno purtroppo passato tutti i blocchi controlli abbiamo previsto una piccola quarantena di una quarantina di giorni e successivamente la roulette (così, tanto per ridurre le richieste) prima di essere evase.
Abbiamo poi reso impossibile per oltre un mese correggere le domande.
Ancora un ottimo lavoro della nostra squadra!!!
E non finisce qui, ora ci saranno aprile e maggio. Ne stiamo studiando alcune…